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Modello organizzativo secondo il d.lgs 231/2001

Che cos’è

Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica.

Modello di organizzazione

L’art. 6, comma 2, del decreto legislativo n. 231/2001 indica le caratteristiche essenziali di un Modello di organizzazione, gestione e controllo riferendosi espressamente ad un sistema di gestione dei rischi in un’ottica di compliance integrata.

Le principali fasi per la definizione del Modello 231 sono:

  • Identificazione dei potenziali rischi mediante analisi del contesto, per l’individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi i reati;
  • Progettazione del sistema di controllo interno;
  • Costituzione di un Organismo di Vigilanza i cui membri soddisfino specifici requisiti di autonomia, indipendenza, professionalità e continuità d’azione, con previsione di flussi informativi verso lo stesso;
  • Predisposizione di un adeguato sistema disciplinare e sanzionatorio per i casi di violazione del Modello 231.

Perché è importante

Questo decreto è fondamentale per la responsabilità amministrativa delle entità giuridiche e delle società, e stabilisce le procedure per l’accertamento e l’applicazione delle sanzioni amministrative.

Tipologie di sanzioni applicabili

Sanzione pecuniaria
  • Si applica sempre per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato.
  • La sanzione pecuniaria per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato è applicata per quote, il cui numero e importo sono determinati dal giudice in base alla gravità del fatto, al grado di responsabilità dell’ente e alle sue condizioni economiche e patrimoniali. Il numero delle quote non può essere inferiore a 100 né superiore a 1000. L’importo di una quota va da un minimo di 258 euro ad un massimo di 1549 euro. Ciò significa che la sanzione pecuniaria può essere compresa fra un minimo di 25.800 euro e un massimo di 1.549.000 euro
  • Non è ammesso il pagamento in misura ridotta
Sanzione interdittiva
  • L’interdizione dall’esercizio dell’attività.
  • La sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito.
  • Il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio.
  • L’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi.
  • Il divieto di pubblicizzare beni o servizi.
Confisca del prezzo o del prodotto del reato
  • La confisca è una misura di sicurezza patrimoniale prevista dal Codice penale che ha lo scopo di impedire la commissione di ulteriori reati privando il colpevole dei beni che costituiscono il prezzo o il profitto del reato
Pubblicazione della sentenza
  • Dopo che il tribunale ha emesso una sentenza, questa viene resa pubblica per informare le parti coinvolte e il pubblico in generale
Vantaggi e leve di controllo per gli imprenditori
  • Prevenzione dei reati: Il D.lgs. 231/2001 impone alle imprese di adottare modelli di organizzazione e gestione volti a prevenire reati. Questi modelli includono protocolli, codici di comportamento e principi che aiutano a evitare comportamenti illeciti.
  • Responsabilità amministrativa: L’ente è responsabile per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione. Tuttavia, l’adozione di modelli di organizzazione adeguati può esimere l’ente dalle sanzioni previste dal D.lgs. 231/2001.
  • Controllo interno: L’implementazione di modelli di organizzazione e gestione consente all’impresa di avere un maggior controllo sui processi interni e di essere più consapevole dei rischi legati ai reati.
  • Chiarezza organizzativa: I modelli 231 promuovono una maggiore chiarezza organizzativa, bilanciando i poteri e le responsabilità all’interno dell’azienda.
  • Opportunità di business: Alcuni enti pubblici e aziende richiedono che i fornitori siano dotati di modelli 231. Pertanto, l’adozione di tali modelli può creare nuove occasioni di business.

 

Vantaggi per l’impresa

Vantaggi e leve di controllo per gli imprenditori
  • Prevenzione dei reati: Il D.lgs. 231/2001 impone alle imprese di adottare modelli di organizzazione e gestione volti a prevenire reati, i quali includono protocolli, codici di comportamento e principi che aiutano a evitare comportamenti illeciti.
  • Responsabilità amministrativa: L’ente è responsabile per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione. Tuttavia, l’adozione di modelli di organizzazione adeguati può esimere l’ente dalle sanzioni previste dal D.lgs. 231/2001.
  • Controllo interno: L’implementazione di modelli di organizzazione e gestione consente all’impresa di avere un maggior controllo sui processi interni e di essere più consapevole dei rischi legati ai reati.
  • Chiarezza organizzativa: I modelli 231 promuovono una maggiore chiarezza organizzativa, bilanciando i poteri e le responsabilità all’interno dell’azienda.
  • Opportunità di business: Alcuni enti pubblici e aziende richiedono che i fornitori siano dotati di modelli 231. Pertanto, l’adozione di tali modelli può creare nuove occasioni di business.
Riduzione dei costi per l’impresa
  • Sconti INAIL: Le aziende che implementano un Modello di organizzazione, gestione e controllo (MOGC) possono beneficiare di sconti INAIL. Questi sconti sono legati alla prevenzione dei rischi e alla promozione della sicurezza sul lavoro. Accumulando punti attraverso interventi di prevenzione, l’azienda può ottenere una riduzione del tasso INAIL.
  • Finanziamenti pubblici: L’adozione di un modello organizzativo può migliorare la reputazione dell’azienda e la sua idoneità per finanziamenti pubblici. Le istituzioni finanziarie e gli enti pubblici spesso preferiscono collaborare con aziende che dimostrano di avere procedure solide e una cultura aziendale etica.
  • Accesso al credito bancario: Le banche valutano attentamente la gestione aziendale prima di concedere prestiti. Un MOGC ben strutturato può aumentare la fiducia delle banche nell’azienda, facilitando l’accesso al credito.
  • Riduzione dei rischi legali: Il MOGC aiuta a prevenire reati all’interno dell’azienda. Evitare sanzioni legali e controversie può comportare risparmi significativi in termini di costi legali e risarcimenti.
  • Efficienza operativa: La definizione di procedure specifiche e l’implementazione di un sistema disciplinare chiaro possono migliorare l’efficienza operativa. Processi ben gestiti riducono gli sprechi e ottimizzano le risorse.
  • Costi di manutenzione: Sebbene l’implementazione iniziale possa richiedere risorse, i costi di mantenimento del modello sono generalmente modesti. Nel lungo termine, il MOGC diventa parte integrante della cultura aziendale e contribuisce a prevenire problemi futuri.

 Caso di studio

Per illustrare l’importanza del Modello 231, consideriamo il caso di una grande azienda italiana che ha recentemente subito pesanti sanzioni pecuniarie e interdittive a causa di comportamenti illeciti commessi da alcuni suoi dirigenti. Nonostante l’azienda avesse un Modello 231, questo non era adeguato né aggiornato, e non era stato effettuato un monitoraggio efficace dei rischi. Questo caso dimostra l’importanza di avere un Modello 231 efficace e di mantenerlo aggiornato.

Conclusioni

In sintesi, il D.lgs. 231/2001 rappresenta un pilastro fondamentale per garantire la legalità e la trasparenza nell’ambito delle organizzazioni. Attraverso l’applicazione di sanzioni pecuniarie, interdittive e la confisca dei profitti illeciti, si mira a prevenire e reprimere comportamenti illeciti e a promuovere una cultura di etica e conformità.

Ricordiamo che la responsabilità di garantire la conformità non si esaurisce con la redazione del Modello 231, ma richiede un impegno costante per il monitoraggio e l’aggiornamento del Modello stesso.