Normativa e Incentivi: Come Trasformare un Obbligo in un’Opportunità
Con l’entrata in vigore della Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), le imprese europee sono obbligate – già dal 2024 – a redigere un bilancio di sostenibilità strutturato, trasparente e verificabile, secondo i nuovi standard europei ESRS.
Questo cambiamento non è solo un adempimento normativo, ma una vera e propria leva strategica: le aziende sono chiamate a integrare la sostenibilità nel proprio modello di business, fornendo dati ESG concreti e misurabili, in grado di resistere alla verifica esterna e al confronto nel tempo.
Il Piano Transizione 5.0: Lo Strumento Chiave per l’Innovazione Sostenibile
Il Piano Transizione 5.0, introdotto dal Governo con la Legge 56/2024, è un pacchetto di incentivi pensato per sostenere tecnologie digitali e sostenibili.
Consente alle imprese italiane di:
- Adeguarsi alla CSRD con strumenti concreti di raccolta dati;
- Accedere a crediti d’imposta fino al 45% sugli investimenti ammissibili (con maggiorazioni al 50% per impianti in autoconsumo rinnovabile);
- Sfruttare un arco temporale definito, con validità fino al 31 dicembre 2025.
Vantaggi Concreti per il Bilancio ESG
✅ Dati ESG Verificabili
Il Piano 5.0 impone la certificazione ex-ante ed ex-post dei risparmi energetici, rendendo tracciabili i risultati ambientali ottenuti. Le imprese possono così quantificare riduzioni reali dei consumi energetici e se avviene una riduzione almeno del 3% sull’intero processo produttivo o del 5% sull’unità locale, allora le imprese possono accedere al credito d’imposta e includerle nel bilancio di sostenibilità come indicatori ESG oggettivi.
✅ Decarbonizzazione Sostenibile anche sul Piano Finanziario
Il credito d’imposta previsto dal Piano – fino al 45% sugli investimenti ammissibili – consente di finanziare concretamente i progetti di transizione energetica, con una finestra operativa fino al 31 dicembre 2025. Un supporto decisivo per costruire piani ESG realistici e attuabili.
Il credito d’imposta fino al 45% riduce significativamente il costo netto dell’investimento. Ad esempio:
- Su un progetto da 100.000 €, ne vengono coperti fino a 45.000 €.
- Se abbini l’autoproduzione da rinnovabile, il beneficio sale fino al 50%.
✅ Governance ESG Rafforzata
La CSRD impone la documentazione dei rischi climatici ed energetici e delle relative strategie. Il Piano 5.0 aiuta:
- A integrare la sostenibilità nel governo societario;
- A collegare scelte operative (es. sistemi fotovoltaici, efficientamento impianti) a una strategia strutturata di riduzione del rischio;
- A migliorare la percezione verso stakeholder e investitori, dimostrando leadership autentica in ESG.
Principi su cui Puntare: Materialità e Trasparenza
Uno dei concetti chiave introdotti dalla CSRD è quello di doppia materialità: le aziende devono rendere conto sia dell’impatto che generano sull’ambiente (impact materiality), sia di come i fattori ambientali influenzano la loro stabilità economico-finanziaria, ossia il valore economico dell’impresa (financial materiality).
Il Piano 5.0 risponde a entrambe le esigenze:
- Riduce impronta ambientale e CO₂ grazie all’efficientamento;
- Migliora resilienza finanziaria, riducendo dipendenza energetica e volatilità dei costi.
Infatti, dal punto di vista dell’impact materiality, gli investimenti incentivati riducono concretamente l’impronta ambientale, grazie all’efficientamento energetico e all’adozione di tecnologie pulite. Sul piano della financial materiality, invece, una minore dipendenza dai costi energetici e una maggiore efficienza operativa si traducono in una resilienza economica superiore, proteggendo l’azienda da crisi future o volatilità di mercato.
Indicatori ESG Ambientali Rafforzati
Il Piano Transizione 5.0 introduce misure concrete per rafforzare i criteri ambientali ESG nelle imprese che intraprendono un percorso di innovazione sostenibile. In particolare, arricchisce i vostri indicatori ambientali con dati certificati:
- Riduzione certificata delle emissioni di CO₂ attraverso interventi di efficienza energetica; ad esempio come un impianto di cogenerazione efficiente può abbattere le emissioni del 10% già nel primo anno
- Risparmi energetici documentati, con soglie minime del 3%–5% e una riduzione che può arrivare fino al 15% dei consumi energetici;
- Maggiorazioni fino al 50% per impianti in autoconsumo da fonti rinnovabili.
👉 Questi KPI possono diventare elementi chiave nei vostri bilanci, rendendo misurazione e trasparenza i vostri punti di forza.
I Nostri Servizi: Dalla Strategia alla Rendicontazione
Supportiamo le imprese in ogni fase del percorso verso la sostenibilità, affiancandole nell’integrazione dei requisiti CSRD e nell’accesso ai benefici del Piano Transizione 5.0:
- Analisi di materialità e risk assessment
Mappiamo i rischi ESG e definiamo le priorità secondo il principio di doppia materialità. - Raccolta e certificazione dati ESG
Strutturiamo il processo di raccolta e verifica dei dati ambientali, energetici e sociali, con strumenti digitali e audit di terza parte. - Redazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard ESRS
Supportiamo la redazione completa del report di sostenibilità, conforme alla Direttiva CSRD e pronto per la verifica esterna. - Accesso agli incentivi del Piano Transizione 5.0
Valutiamo l’ammissibilità dei progetti, seguiamo le certificazioni ex ante ed ex post, e predisponiamo tutta la documentazione tecnica per il credito d’imposta. - Formazione e aggiornamento del personale ESG
Costruiamo percorsi formativi per sviluppare competenze interne su normative, strumenti e rendicontazione ESG.
Perché Agire Ora?
- Bilanci di sostenibilità già obbligatori (dal 2024 per le grandi aziende);
- Crediti d’imposta disponibili fino al 31/12/2025;
- Incentivi chiari da sfruttare ora, per ottenere vantaggi finanziari e reputazionali.